Sono lieta di annunciare che il mio capito "Psicoterapia della Gestalt e invecchiamento" già pubblicato nel testo "Psicopatologia della situazione: la psicoterapia della Gestalt nei campi clinici delle relazioni umane" è ora disponibile anche in inglese, pubblicato da una collana di prestigio quale Routledge di Taylor&Francis. Questa è una grande soddisfazione in quanto è un privilegio per me pubblicare un mio contributo con autori e maestri-psicoterapeuti di rilievo come Margherita Spagnuolo-Lobb e Pietro Cavaleri e molti altri colleghi di cui nutro ammirazione.
In questo capitolo ho cercato di condensare la mia esperienza, i vari saperi provenienti dalla psicologia dell'invecchiamento e dalla psicoterapia della Gestalt, e le mie riflessioni sulla nostra era moderna. In particolare dò una mia visione sulla teoria del sé della Gestalt applicata al processo dell'invecchiamento, un processo che ha inizio sin dalla nostra nascita, ma del quale iniziamo a divenire consapevoli, spesso in modo negativo, solo più tardi nella vita. Il sé in Gestalt non è un'entità (tanto che si scrive in minuscolo), ma un processo, il processo della nostra esistenza, della nostra esperienza su questa terra. Il nostro sé si forma di varie funzioni nell'interazione col mondo (circostante o interno) tramite cui viviamo la nostra esperienza: quella corporea (es) che riguarda la nostra esperienza sensoriale, quella dell'io che concerne la consapevolezza del differenziarsi dall'altro, quella di personalità circa la nostra identità o il senso di essere chi siamo. Ecco, questi aspetti del sé in relazione col mondo possono modificarsi durante le fasi dell'invecchiamento. La mia analisi comprende come il processo del sé nella funzione es varia a seconda dei cambiamenti nel nostro corpo, nei nostri sensi, nella nostra cognizione, mentre a livello della funzione io cambia nel differenziarsi dall'altro e dal mondo in base all'età (e qui entrano in ballo gli stereotipi sull'invecchiamento che iniziamo ad introiettare ed incarnare sin da piccoli), in ultimo a livello della funzione personalità si modifica la nostra identità nel descriverci a noi stessi ed al mondo come anziani. Nella seconda parte del capitolo esamino altri aspetti, quali i punti di forza e cosa si acquisisce di positivo con l'invecchiamento, poi mi focalizzo su quali sono i bisogni e le sofferenze che spingono gli anziani a ricercare un supporto come la psicoterapia nel contesto in cui viviamo oggi. Infine presento un caso clinico e come secondo me si può applicare la psicoterapia della Gestalt nel lavoro con le persone anziane. Spero che questo riassunto vi invogli a leggere il mio capitolo. Vi ricordo che i webinar da me svolti, disponibili nel mio shop online, esplorano gli aspetti teorici della prima parte del capitolo. Rimango a disposizione per domande e anche per organizzare workshop o lezioni per chi fosse interessato. A questi link si possono acquistare i testi: - in italiano Psicopatologia della situazione (francoangeli.it) oppure Psicopatologia della situazione - Istituto di Gestalt HCC Italy - in inglese Psychopathology of the Situation in Gestalt Therapy: A Field-oriented (routledge.com)
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